Relazione annuale 2012

Relazione sociale
sulle attività svolte dall’associazione di volontariato penitenziario Il granello di senape nel corso dell’anno 2012

L’associazione “Il Granello di Senape”‘ in ottemperanza ai propri fini statutari, propone ormai da anni, con continuità, una serie di iniziative all’interno e all’esterno degli Istituti Penitenziari Veneziani. Tali attività sono rivolte alla popolazione detenuta ma si pongono anche l’obiettivo di favorire la conoscenza nel territorio della realtà penitenziaria e di consolidare il rapporto tra la città ed il carcere favorendo il reinserimento sociale delle persone ristrette. L’associazione opera in collaborazione con gli istituti penitenziari di Venezia, con Enti Locali, Cooperative Sociali e Associazioni di Volontariato

ATTIVITA’ NEGLI ISTITUTI

Alla Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore l’associazione ha continuato a garantire l’apertura regolare della biblioteca con funzione di consultazione e prestito, articolata in tre mezze giornate alla settimana per tutto l’anno ad esclusione del mese di agosto per ferie e del mese di settembre per problemi organizzativi dell’istituto. I volontari hanno anche instaurato un rapporto privilegiato con la Biblioteca Civica di Mestre e la Fondazione Querini Stampalia per il prestito di libri di interesse dei detenuti e la fornitura gratuita di quotidiani in lingua straniera (araba, rumena ecc); per il 2013 si prevede un incremento della presenza dei volontari dell’associazione presso la biblioteca al fine di garantire una maggiore apertura a favore dei ristretti.
E’ stato realizzato il progetto dal titolo “Cittadinanza e Legalità. Momenti e figure del ‘900”. Come previsto l’attività è stata realizzata nel corso di una trentina di incontri settimanali della durata di 2 ore ciascuno (nel pomeriggio di lunedì, come concordato con la Direzione), strutturati nella forma di lezioni frontali tenute da docenti universitari o esperti e di laboratori gestiti dalle volontarie. Il percorso è stato articolato in moduli indipendenti per permettere la partecipazione di detenuti appartenenti a diverse lingue e culture che, grazie anche alla presenza dei volontari con funzione di mediatori culturali e linguistici, sono riusciti a migliorare la propria capacità di espressione e di relazione con l’ambiente circostante. Inoltre l’articolazione in moduli si è rivelata scelta funzionale a far in modo che anche detenuti presenti nell’Istituto per un tempo limitato abbiano potuto seguire un percorso compiuto.
La capacità partecipativa si è osservata in tutti i moduli e gli incontri, durante i quali all’introduzione dell’argomento da parte di un esperto, è seguito per lo più un dibattito in cui tutti i presenti sono intervenuti esprimendo pareri, impressioni, esperienze personali. Crediamo che elementi di positività da evidenziare possano essere anche la continuità nella partecipazione, la crescente disponibilità al dialogo, alla partecipazione attiva e la disponibilità dei ristretti al “mettersi in gioco”.
Il pur modesto finanziamento del CSV ha permesso l’acquisto di libri, carte geografiche, dvd che di volta in volta si ritenevano utili per approfondire le varie tematiche, e che poi sono stati donati alla biblioteca del carcere.
Su indicazione della Direzione sono stati donati la pittura e i pennelli necessari per la dipintura di alcune celle, che sono poi state dipinte da detenuti a cui era stata assegnata una borsa lavoro.
Sempre su indicazione della direzione sono stati donati colori ad olio, album da disegno e colori acquarello con relativi pennelli per un detenuto particolarmente bisognoso di attenzione.

In occasione del Natale sono stati offerti dei giocattoli in modo che i bambini, figli dei detenuti, che andavano a trovare i loro padri potessero godere di un momento di festa anche in un contesto sicuramente pesante per loro.

Alcune volontarie e volontari, che operano all’interno della Casa di Reclusione Femminile, si sono occupate della cosiddetta “spesina” settimanale (cioè procurare oggetti/prodotti – autorizzati dalla Direzione – e richiesti dalle detenute che diversamente non potrebbero ottenerli) e collaborano alla gestione della lavanderia industriale della Cooperativa Il Cerchio.
Oltre alle iniziative continuative, l’associazione ha organizzato alcune manifestazioni di carattere culturale e ricreativo; tra queste è divenuta ormai tradizionale la giornata dell’8 marzo.
In collaborazione con il Centro Donna del Comune di Venezia e le cooperative “Il Cerchio”, “Rio Terà dei Pensieri” e Coop Adriatica sono stati offerti a tutte le detenute un buffet preparato dalle volontarie e dai volontari, uno spettacolo teatrale delle attrici Linda Bobbo e Paola Brolati cui ha fatto seguito un intrattenimento di karaoke e danza. Inoltre a tutte sono state offerte mimose e doni.
Al di là dell’iniziativa festosa rivolta alle detenute, l’8 marzo alla Giudecca si caratterizza ormai come occasione di incontro tra città e Istituto perché ogni anno numerosa è la partecipazione esterna -soprattutto femminile- e la giornata diviene occasione di colloquio, conoscenza e condivisione. In particolare anche quest’anno erano presenti le consigliere del consiglio comunale e le assessore della Giunta Comunale.
Sempre al Femminile per la festa di ferragosto l’Associazione ha cofinanziato il pranzo delle detenute e un volontario dell’associazione ha curato l’organizzazione e la preparazione dei cibi assieme alle detenute cuoche.
In ambedue gli Istituti, in occasione delle festività di fine anno, è stato donato a ciascun/a detenuto/a, in collaborazione con la Coop Adriatica, un pacco contenente prodotti alimentari che sono utili ai numerosi detenuti con difficoltà economiche e alle detenute un pacchetto di prodotti di profumeria.

ATTIVITA’ NEL TERRITORIO

Nel corso dell’anno, come negli anni precedenti, “Il granello di senape” ha organizzato alcuni incontri di sensibilizzazione aperti alla cittadinanza e agli operatori del settore.
Li elenchiamo di seguito:

VENERDÌ 20 aprile 2012 ore 17.30 Scoletta dei Calegheri – San Toma’ Venezia Presentazione del libro “Matti in libertà” di Maria Antonietta Farina Coscioni . Il libro è stato presentato da Delia Murer, parlamentare componente della XII Commissione Affari Sociali, Emilio Lupo, psichiatra segretario nazionale di Psichiatria Democratica e da Annamaria Marin avvocata.

VENERDÌ 5 ottobre 2012 ore 17.30 Scoletta dei Calegheri – San Toma’ Venezia Tavola Rotonda “Il Corpo Recluso. Le donne costrette nelle istituzioni totali” . Ne hanno discusso Assunta Signorelli, psichiatra e Gabriella Straffi direttrice Casa Reclusione Donne Venezia (questa iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l’associazione Metabolè nell’ambito del Festival Venezia Città Viva organizzato dal Patto Città Consapevole)

Inoltre, attraverso il finanziamento della Regione Veneto (peraltro assegnato ma non ancora effettivamente pagato) è potuta proseguire l’attività dello SPORTELLO CARCERE ESTERNO gestito secondo le linee progettuali che di seguito schematicamente vengono riassunte:
Gestione delle informazioni – aggiornamento della mappa delle informazioni, raccolta ed organizzazione del materiale informativo, elaborazione delle informazioni mediante la redazione di schede di sintesi finalizzate ad una chiara ed efficace consultazione e redazione di schede-report descrittive dei servizi con i quali lo sportello di volta in volta si relaziona.
Tale azione si esplica in:
individuazione delle aree informative finalizzate alla realizzazione dell’albero delle informazioni
individuazione delle fonti per un costante aggiornamento delle informazioni
redazione di schede suddivise per argomento e volte ad agevolare la conoscenza delle diverse aree tematiche individuate
Orientamento ed ascolto – definizione insieme all’utente di una prima ipotesi di percorso, filtro e orientamento verso i servizi preposti.
Tale azione si esplica in:
sostenere l’individuo nella messa a fuoco di un proprio percorso di inserimento sociale che tenga conto delle attitudini e delle vocazioni personali
aiutare a riformulare il proprio profilo professionale in relazione alle competenze di base e alle esperienze acquisite durante il periodo di reclusione, anche attraverso l’assistenza alla stesura del curriculum
favorire un ingresso nella vita sociale anche attraverso l’indicazione di attività o iniziative promosse da diversi servizi e soggetti presenti in città
sostenere il bisogno di relazione attraverso un dialogo interpersonale basato sull’ascolto attivo
supportare le famiglie dei ristretti nel rapporto con l’Istituzione Carceraria fornendo loro informazioni per ridurre il disagio di tale situazione.

Sempre durante l’anno l’associazione ha partecipato ai seguenti progetti:
PROGETTO commissione “Casa Giudecca” per ex detenute o detenute in misura alternativa.
L’associazione partecipa ad incontri mensili con altri soggetti referenti della gestione della casa (operatori del Comune di Venezia, assistenti sociali UEPE, responsabile della manutenzione …) per monitorare la convivenza tra inquiline e per valutare le nuove domande di accesso.

Nei mesi di Ottobre e Novembre è stato organizzato un CORSO DI FORMAZIONE per vecchi e nuovi volontari che è consistito in 7 incontri di due ore ciascuno in cui sono intervenuti i rappresentanti di tutte le istituzioni che operano all’interno e all’esterno del carcere per illustrare le varie problematiche quali la normativa, la realtà carceraria e le figure coinvolte, l’esecuzione penale esterna, ecc. A questo corso si sono iscritti più di 50 volontari, alcuni già impegnati in altre attività di volontariato penitenziario e non, quasi tutti sono stati presenti a tutti gli incontri. Alla fine del corso è stato rilasciato un certificato di frequenza ed è stata richiesta la compilazione di una scheda di gradimento con l’indicazione della eventuale volontà di aderire alle attività della nostra associazione. La risposta degli iscritti al corso è stata più che lusinghiera, una ventina hanno espresso il desiderio di svolgere attività di volontariato aderendo all’associazione. Le richieste sono state accolte in base agli interessi espressi e alle attività che l’associazione effettivamente svolge.

Anche quest’anno l’associazione ha fatto parte del Coordinamento Regionale del Forum Nazionale per il Diritto alla Salute e della Conferenza Regionale Volontariato Giustizia del Veneto e quindi ha partecipato alle riunioni periodiche di tali organizzazioni.
Inoltre l’associazione partecipa alla Consulta della Salute del Comune di Venezia Tavolo del Comune
Tribunale di sorveglianza

L’associazione è stata presente con manufatti realizzati dai detenuti e dalle detenute, con materiale informativo (libri, riviste…) con prodotti diversi, ad alcuni mercatini della Solidarietà:
a maggio e dicembre a Venezia organizzati dalla vetrina del Volontariato; ad aprile, maggio e dicembre a Mestre, organizzati dalla Municipalità;
a giugno a S. Nicolò al Lido in occasione della festa dell’Ascensione, organizzato dal Circolo ARCI “Pablo Neruda”;

Marzo 2013