Relazione annuale 2016

Associazione di Volontariato Penitenziario IL GRANELLO DI SENAPE

Castello 3695– 30122 Venezia

Tel. 345 4347136

C.F. 94035760274

RELAZIONE SOCIALE
ANNO 2016

SULL’ATTIVITÀ PROGRAMMATA E SVOLTA

L’associazione “Il Granello di Senape”, in ottemperanza ai propri fini statutari, propone, ormai da 20 anni, una serie di iniziative all’interno e all’esterno degli Istituti Penitenziari Veneziani. Tali attività sono rivolte alla popolazione detenuta ma si pongono anche l’obiettivo di favorire la conoscenza nel territorio della realtà penitenziaria e di consolidare il rapporto tra la città ed il carcere favorendo il reinserimento sociale delle persone ristrette. L’associazione opera in collaborazione con gli Istituti Penitenziari di Venezia, con Enti Locali, Cooperative Sociali e Associazioni di Volontariato.

Nel 2016 l’associazione ha compiuto 20 anni, e questo è stato l’elemento di fondo su cui si sono realizzate tutte le iniziative sia interne agli istituti sia pubbliche.

Le attività alla Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore

Biblioteca

Alla Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore l’associazione ha continuato a garantire l’apertura regolare della biblioteca con funzione di consultazione e prestito, articolata in quattro mezze giornate alla settimana per tutto l’anno con una riduzione nel mese di agosto. Grazie ai volontari, i detenuti hanno continuato a usufruire del prestito dalla Biblioteca Civica di Mestre per i testi non reperibili in biblioteca, e della fornitura gratuita di quotidiani in lingua straniera (inglese, spagnola, francese, tedesca) donati dalla Biblioteca della Fondazione Querini Stampalia. L’associazione ha anche finanziato l’acquisto di alcune nuove scaffalature, e, grazie al sostegno del C.S.V. Venezia, ha acquistato un nuovo computer e una stampante (che restano di proprietà dell’associazione stessa), per meglio organizzare la catalogazione e il prestito.

Inoltre sono stati acquistati dizionari di lingue poco conosciute per permettere ai detenuti immigrati di meglio comunicare con i compagni, nuove opere in lingua italiana e un certo numero di libri in lingua araba, avvalendosi della consulenza della prof.ssa Enrica Battista, dell’Università Ca’ Foscari Venezia.

Incontri per una reciproca conoscenza

Nel pomeriggio del mercoledì, fino a fine luglio, si sono organizzate delle attività collaterali alla biblioteca dal titolo “Incontri per una Reciproca Conoscenza”. Queste consistevano in incontri con studiosi, giornalisti, esperti, ma anche artigiani veneziani che hanno presentato un tema scientifico oppure hanno raccontato il loro lavoro ai ristretti.

Nel dettaglio gli ospiti sono stati Paolo Navarro Dina, giornalista di Il Gazzettino, Tiziano Scarpa e Paolo Ganz, scrittori, Giovanni Pelizzato, libraio, Fernando Masone, artista della carta, Roberto Tramontin, squerarolo, Giulio Proietto, artigiano del vetro, Gabriele Scaramuzza, filosofo, Stefano Nicolao, costumista, Tiziana Agostini, esperta di toponomastica veneziana, Mara Rumiz, volontaria di Emergency, Marina Etonti, esperta di alimentazione, Claudio Forieri, astronomo,

Luciano Secco, geologo, Piero Rosa Salva, presidente di Venice Marathon, e Mattia Balboni, musicista.

I ristretti hanno partecipato con interesse e manifestando sia voglia di ascoltare con interesse e attenzione sia di parlare e raccontare esperienze della propria vita.

Orientamento Propedeutico all’Inserimento Lavorativo

Nei mesi gennaio – maggio si è portato avanti e concluso il Progetto “Orientamento Propedeutico all’Inserimento Lavorativo” finanziato dal “Bando regionale 2015”. La progettazione e gestione dell’attività è stata affidata a Donatella Gibbin.

Scopo principale del progetto è stato quello di consentire ai detenuti coinvolti di riflettere sulle proprie esperienze di lavoro e personali in previsione di un futuro, auspicabile inserimento socio/lavorativo.

I detenuti coinvolti sono stati complessivamente 53, prossimi alla dimissione o in procinto di ottenere una misura alternativa: 31 italiani, gli altri 22 di nazionalità diverse, tutti extracomunitari, magrebini, dell’Europa dell’Est, e un australiano.

Di questi 36 hanno completato il percorso, gli altri sono stati trasferiti in altro carcere o scarcerati prima della fine. Soltanto 2 hanno rifiutato di proseguire perché avevano già un’occupazione all’esterno e quindi non interessati.

Al termine del percorso, ogni partecipante ha ricevuto il proprio curriculum vitae che si è rivelato un ulteriore strumento di conoscenza delle sue abilità, utile anche per l’inserimento in occupazioni specifiche dell’Amministrazione penitenziaria quali MOF, pulizie degli spazi comuni, degli uffici e della caserma, cucina, ecc.

Chi ha seguito il percorso si è dimostrato interessato e ha partecipato attivamente anche contribuendo a fornire informazioni utili ai compagni.

La seconda edizione del progetto ha permesso di migliorare l’aspetto organizzativo per quanto riguarda la calendarizzazione e l’individuazione degli spazi, inoltre la presenza quasi quotidiana in Istituto ha permesso di stabilire un clima di fiducia e di collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti inclusi gli operatori penitenziari dell’Area Sicurezza.

Corso di Italiano LS

Nei mesi di giugno e luglio si è organizzato un corso di Italiano come lingua seconda per un detenuto magrebino che non poteva frequentare la scuola per problemi di orario di lavoro. Grazie a una collaborazione con l’Università Ca’Foscari, che ha fornito testi e materiali vari,uno studente volontario del corso di Scienze del Linguaggio ha tenuto lezioni di italiano, soprattutto su problemi di ordine grammaticale e sintattico, in quanto il detenuto conosceva piuttosto bene il lessico, i modi di dire ecc, ma era poco sicuro nell’uso delle strutture grammaticali e sintattiche soprattutto nella lingua scritta. Il corso, sospeso nella pausa estiva del mese di agosto, non è ripreso a settembre a causa del trasferimento del detenuto ad altro carcere.

Doni Natalizi

In occasione del Natale, con il contributo dell’Associazione “El Todaro Benefico”, sono stati offerti dei giocattoli in modo che i bambini, figli dei detenuti, che andavano a trovare i loro padri potessero godere di un momento di festa anche in un contesto pesante per loro.

Inoltre, in collaborazione con Coop Adriatica e Drogheria Caberlotto, sono stati donati prodotti alimentari e dolciari, utili soprattutto ai numerosi detenuti con difficoltà economiche.

Concerto di Natale

Il 14 dicembre una lezione-concerto del bluesman Mattia Balboni a cui hanno partecipato un centinaio di ristretti ha concluso sia l’anno di attività nell’istituto sia le celebrazioni per il ventennale.

Le attività alla Casa di Reclusione Donne della Giudecca

La Spesina

Per quanto riguarda l’attività nella CASA RECLUSIONE DONNE della Giudecca, nel corso del 2016 si è continuato a garantire il servizio settimanale di spesina effettuato da due volontarie: tale servizio consente alle ristrette di avere a disposizione dei prodotti (generalmente di cosmesi o di vestiario per loro stesse e per i familiari) che non sono venduti all’interno del carcere. Per le volontarie questo è un modo di “stare assieme” alle ristrette, ascoltarne le storie, condividere momenti di gioia o di tristezza, ma è anche un modo di “educare” al rispetto delle regole e dei limiti che l’istituzione impone.

Laboratorio di Uncinetto

Si è inoltre organizzato un Laboratorio di Uncinetto. In collaborazione con una nuova socia si è proposta alle ristrette la partecipazione a incontri settimanali per imparare a lavorare all’uncinetto. L’associazione ha offerto sia gli uncinetti, sia la lana e il cotone necessari per realizzare i manufatti di prova. Le ristrette hanno accolto la proposta con entusiasmo, alcune hanno subito imparato a lavorare in modo autonomo. Ciò consente loro di realizzare anche piccoli doni per i loro familiari o di aiutare le loro amiche. Questi incontri sono anche occasione di conversazione con le volontarie, dibattito su problemi o semplicemente racconto di qualche vicenda o stato d’animo legato alla detenzione, ai rapporti con i familiari ecc.

Laboratorio ” Mappe Visionarie

Nei mesi di settembre – dicembre si è tenuto per il terzo anno consecutivo, il laboratorio «Mappe Visionarie» con l’obiettivo di lavorare sulla consapevolezza di sé usando la modalità del gioco.

Il progetto prevedeva infatti la realizzazione di un paesaggio geografico il cui perimetro era quello del proprio corpo in scala 1:1. Attraverso alcuni esercizi, come quello di collegare le proprie emozioni a degli elementi geografici, le partecipanti hanno disegnato con le proprie mani il loro

«mondo interiore» fatto di vulcani, laghi, oceani, boschi ecc. Il paesaggio diventava così la fotografia della percezione che ciascuna ristretta aveva del proprio corpo, luogo dinamico fatto di stati d’animo, emozioni e ricordi.

Un elemento nuovo rispetto alle precedenti edizioni, è stato che gli incontri sia con l’esperta, dott.ssa Vera Mantengoli, sia solo con le volontarie sono stati molto più numerosi, e hanno consentito molti approfondimenti.

Nel corso della Conferenza di Servizio di Novembre presso il Carcere Femminile, la Direttrice e alcune operatrici hanno commentato molto positivamente questo progetto, sottolineandone il valore educativo e invitandoci a proporlo nuovamente, mantenendo un numero limitato di iscritte.

La Festa della Donna

L’8 marzo si è realizzata la ormai tradizionale celebrazione della Giornata internazionale della donna: grazie al contributo del Centro Donna del Comune di Venezia e delle cooperative “Il Cerchio”, “Rio Terà dei Pensieri” e “Coop Adriatica, è stato organizzato un concerto di una band locale, sono stati offerti un buffet preparato dalle volontarie e dai volontari, mimose e doni per tutte. Inoltre è stato presentato un fascicolo contenente i materiali del progetto Mappe Visionarie, e sono stati donati ufficialmente alla biblioteca i libri frutto del Progetto “Un Libro Sospeso” che la libreria “La Toletta” aveva organizzato insieme all’associazione. Al di là dell’iniziativa festosa

per le detenute, l’8 marzo alla Giudecca si caratterizza ormai come occasione di incontro tra città e Istituto perché ogni anno numerosa è la partecipazione esterna -soprattutto femminile- e la giornata diviene occasione di colloquio, conoscenza e condivisione. In particolare anche quest’anno erano presenti alcune Consigliere e Assessore del Comune di Venezia.

Skype per le madri in carcere

L’associazione, grazie anche a donazioni da privati, ha finanziato l’installazione delle apparecchiature di Skype, e si è assunta la spesa delle bollette mensili, per consentire alle detenute straniere che non possono avere colloqui de visu con i familiari, di avere un colloquio, soprattutto con i loro figli, via Skype.

Incontro con rappresentanti dell’Università di Melbourne

Il 29 settembre l’associazione ha organizzato un incontro con il prof. John Polesel e un gruppo di docenti dell’Università di Melbourne che volevano conoscere il carcere della Giudecca e incontrare gli insegnanti per meglio conoscere il funzionamento anche di questa scuola “speciale”. Grazie alla collaborazione di un docente e della direzione l’incontro è stato interessante e gli ospiti ne sono stati molto soddisfatti.

Doni natalizi

In occasione delle festività di fine anno, sono stati donati a ciascuna detenuta, in collaborazione con Coop Adriatica e Drogheria Caberlotto, prodotti alimentari e dolciari, un pacchetto dono con prodotti di profumeria e dei giocattoli per i bambini che venivano a colloquio con le mamme detenute.

Infine sono stati donati alla cucina del carcere un set di coltelli con affilatore e un frullatore a immersione.

Le attività nel territorio

Come negli anni precedenti, “Il granello di senape” ha svolto la sua attività anche all’esterno del carcere, con l’organizzazione di incontri ed iniziative volti alla sensibilizzazione della cittadinanza e con la partecipazione attiva ad iniziative nella città.

Incontri-dibattito

  • ascoltare i bisogni
  • informare e orientare in relazione alle richieste
  • favorire il reinserimento sociale
  • ridurre le problematicità che possono insorgere nel rapporto con il mondo esterno
  • facilitare la conoscenza e l’accesso ai servizi del territorio
  • supportare le famiglie dei ristretti nelle relazioni con il Carcere, con l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna (U.E.P.E.) e con altri soggetti quali: assistenti sociali del territorio, avvocati, operatori di servizi pubblici e privati ecc.
Formazione dei volontari

Venerdì 11 aprile, nell’Aula Magna del Liceo artistico “M. Guggenheim”, presentazione del libro “No prisondi Livio Ferrari: oltre all’autore sono intervenuti Mauro Palma, Garante Nazionale dei Diritti delle Persone Private della Libertà, e Daniela De Robert, collaboratrice del Garante e presidente dell’Associazione VIC – Volontari in Carcere.

Mercoledì 16 e giovedì 17 novembre è stato ospite dell’associazione Salvatore Striano, ex- detenuto, attore e scrittore. Il 16 Striano ha dapprima incontrato le ristrette della Casa di Reclusione insieme al regista Mikalis Traitsis, responsabile del Progetto Teatrale “Passi Sospesi” nella stessa casa di reclusione, e poi ha presentato al pubblico venezian il suo ultimo libro “La Tempesta di Sasà” nell’Aula Magna del Liceo artistico “M. Guggenheim” .

Il 17 Striano ha incontrato due classi V e 2 classi IV del Liceo artistico “M. Guggenheim” per presentare la sua vicenda esistenziale e il suo libro. L’incontro è stato molto interessante e in alcuni momenti emozionante.

Il 28 novembre si è celebrato il Ventennale dell’Associazione con un dibattito pubblico all’Ateneo Veneto dal titolo: “20 anni di volontariato: esperienze, riflessioni, prospettive”. Dopo una introduzione della Presidente sono intervenuti Ornella Favero, presidente della

Conferenza Nazionale Volontariato e Giustizia, Mauro Palma, Garante Nazionale dei Diritti delle Persone Private della Libertà, e Daniela De Robert, collaboratrice del Garante e presidente dell’Associazione VIC – Volontari in Carcere e Michele Passione, avvocato del Foro di Firenze, coordinati da Maria Teresa Menotto. Erano presenti, oltre alle Autorità istituzionali del Comune e della Municipalità anche le Direttrici degli Istituti, i Garanti Regionale e Comunale dei Diritti delle Persone Private della Libertà, e i molti collaboratori e amici che hanno condiviso questi vent’anni di impegno.

Lo Sportello carcere esterno

All’inizio dell’anno l’Associazione ha partecipato al Bando per il finanziamento di progetti di solidarietà locale del Centro Servizi Per Il Volontariato, in partnership con l’associazione Amici di Casa Famiglia, per un progetto di cCreazione di uno sportello esterno che abbiamo chiamato Sportello Carcere, quale punto di orientamento informativo rivolto ad ex detenuti, a persone sottoposte a misure alternative e ai loro familiari.

Il finanziamento è stato concesso, seppure in misura inferiore a quanto richiesto, e il progetto è stato realizzato nei mesi marzo-dicembre, Si è chiesta poi una proroga fino al 31 marzo c.a. che è stata concessa. La formazione dei volontari e la gestione dello sportello nella prima fase sono state affidate a Donatella Gibbin.

Dal 1 aprile 2017 il progetto continuerà ma soltanto con risorse umane e economiche dell’associazione stessa.

Scopo di tale Sportello Carcere è di:

Per realizzare questo progetto contavamo sull’assegnazione di una sede da parte del Comune, visto che quella che avevamo in passato, per realizzare un progetto analog, ci era stata tolta per necessità di lavori di restauro. Purtroppo ad oggi non ci è stato assegnato alcuno spazio nonostante i frequenti contatti con l’Amministrazione Comunale. Al momento siamo ospitati una volta alla settimana, il mercoledì pomeriggio, presso La Vetrina del Volontariato in campo Santa Margherita, ma si tratta di una sistemazione precaria e non consona alle attività che abbiamo previsto, quali i rapporti diretti con l’utenza nei quali sono indispensabili riservatezza e rispetto della privacy in tutte le fasi del contatto.

Per la formazione dei volontari si è rafforzato il rapporto di collaborazione con la Camera Penale e l’Ordine degli Avvocati di Venezia che hanno offerto 2 incontri su temi specifici.

Gli incontri si sono svolti presso la sede dell’Ordine degli Avvocati di Venezia, secondo il seguente calendario:

7 novembre 2016 dalle ore 15.00 alle ore 17.00: “Patrocinio a spese dello stato”, relatrice Avv. Fabiana Danesin, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Venezia con delega per il “gratuito patrocinio”;

5 dicembre 2016 dalle ore 15.30 alle ore 17.30: “Le Misure Alternative alla detenzione”, relatrice Avv. Giuseppina Grofcich, Responsabile dell’Osservatorio Carcere della Camera Penale Veneziana;

Nel mese di novembre l’associazione ha partecipato a un bando della Regione Veneto, per un progetto di Orientamento al Lavoro, analogo a quello dello scorso anno, ancora nella Casa Circondariale, con l’adesione della Direzione del Carcere, della Presidenza del Tribunale di Sorveglianza e della Direzione UEPE, ma ancora non si è avuta notizia dei risultati.

Progetto più sport in carcere
Collaborazioni e coordinamento con gli Enti e le realtà del territorio

  • La Vetrina del Volontariato
  • Patto Città Consapevole
Tribunale di Sorveglianza di Venezia.

Il 23 ottobre, per il secondo anno, “Il Granello di Senape” ha partecipato alla Venice Marathon con una trentina di amici corridori che ci hanno aiutato a raccogliere fondi per il progetto “PIU’ SPORT IN CARCERE”. Il nostro intento era da un lato quello di contribuire a rendere più funzionali le piccole palestre della Casa Circondariale acquistando alcune nuove attrezzature sportive, dall’altro di realizzare incontri con esperti per educare ad una attività sportiva sana e corretta anche se svolta all’interno del carcere e per far riflettere sullo sport come sfida in primo luogo con se stessi, come esempio della possibilità, attraverso l’impegno ed il sacrificio, del superamento delle difficoltà che si possono incontrare nella vita.

Anche quest’anno l’associazione ha fatto parte della Conferenza Regionale Volontariato Giustizia del Veneto e quindi ha partecipato alle riunioni periodiche di tale organizzazione.

Ha partecipato inoltre agli incontri mensili del Tavolo delle realtà di volontariato che operano nei due istituti di pena cittadini coordinato dal Garante Comunale e dagli operatori dell’UOC Area penitenziaria dell’Assessorato alla Coesione Sociale del Comune di Venezia.

Ancora l’associazione ha collaborato come membro alle attività di

due realtà che riuniscono molte Associazioni di volontariato della città di Venezia.

Una volontaria, Adriana Zanon, ha svolto attività di segreteria, una volta alla settimana, presso il

Mercatini della solidarietà

L’associazione è stata presente con manufatti realizzati dalle detenute, con materiale informativo (libri, riviste …) e con prodotti diversi, ad alcuni Mercatini della Solidarietà:

a maggio e dicembre a Venezia, organizzati dalla Vetrina del Volontariato; a maggio a Mestre, organizzato dalla Municipalità;

a giugno a San Francesco della Vigna, nell’ambito della Festa di S. Antonio

Nella realizzazione delle attività sopra descritte sono stati impiegati circa n. 20 volontari attivi.

ATTIVITÀ PROPOSTA PER L’ANNO 2017
Carcere Circondariale Santa Maria Maggiore

  • Gestione Biblioteca, prestito, arricchimento posseduto librario, catalogazione ecc.
  • Gestione rapporti con BCE e Fondazione Querini Stampalia
  • Organizzazione incontri settimanali sul tema della multiculturalità e convivenza civile, con esperti esterni
  • Organizzazione laboratori di lettura e scrittura guidata
  • Organizzazione laboratori di pittura/il libro d’artista
  • Realizzazione “Progetto più sport in carcere”
  • Donazione di giochi per i bambini e prodotti alimentari, in occasione della Festa del Papà e del Natale
  • Progetto: Orientamento Propedeutico all’Inserimento Lavorativo , se sarà finanziato dalla Regione Veneto
Casa di Reclusione Donne
  • Spesina settimanale
  • Progetto “Mappe Visionarie
  • Progetto “Uncinetto”
  • Progetto “Cuciamo insieme”
  • Iniziativa per Novembre Donna contro la violenza sulla Donna
  • Organizzazione laboratori di lettura e scrittura guidata
  • Organizzazione laboratori di disegno creativo e pittura
  • Organizzazione Festa della donna
  • Donazione di prodotti alimentari e di profumeria, in occasione della Festa della donna e del Natale
Attività esterne
  • Organizzazione di dibattiti pubblici
  • Organizzazione di un corso di auto- formazione
  • Partecipazione al Charity Program della Venice Marathon
  • Consolidamento del progetto “Sportello Esterno”
  • Partecipazione alla Conferenza Regionale Volontariato Giustizia del Veneto
  • Partecipazione al tavolo delle realtà che operano nei due istituti di pena cittadini coordinato dal Garante comunale e dagli operatori dell’UOC Area Penitenziaria dell’Assessorato alle Coesione Sociale del Comune di Venezia.
  • Partecipazione alle attività della Vetrina del Volontariato
  • Partecipazione a mercatini della solidarietà a Mestre e a Venezia
  • Attività di fund raising

26 aprile 2017 Il Presidente

Maria Voltolina