Relazione annuale 2019

Associazione di Volontariato Penitenziario IL GRANELLO DI SENAPE

Castello 3695– 30122 Venezia

Tel. 345 4347136

C.F. 94035760274

RELAZIONE SOCIALE

ANNO 2019

L’associazione “Il Granello di Senape”, in ottemperanza ai propri fini statutari, propone, ormai da più di 20 anni, una serie di iniziative all’interno e all’esterno degli Istituti Penitenziari Veneziani. Tali attività sono rivolte alla popolazione detenuta ma si pongono anche l’obiettivo di favorire la conoscenza nel territorio della realtà penitenziaria e di consolidare il rapporto tra la città ed il carcere favorendo il reinserimento sociale delle persone ristrette. L’associazione opera in collaborazione con gli Istituti Penitenziari di Venezia, con Enti Locali, Cooperative Sociali e Associazioni di Volontariato.

LE ATTIVITÀ ALLA CASA CIRCONDARIALE DI SANTA MARIA MAGGIORE BIBLIOTECA e ATTIVITA’ COLLATERALI ALLA BIBLIOTECA

Alla Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore l’associazione ha continuato a garantire

l’apertura regolare della biblioteca con funzione di consultazione e prestito, articolata in cinque mezze giornate alla settimana per tutto l’anno con una riduzione nel mese di agosto. Grazie ai volontari, i detenuti hanno continuato a usufruire del prestito dalla Biblioteca Civica di Mestre per i testi non reperibili nella biblioteca, e della fornitura gratuita di quotidiani in lingua straniera (inglese, spagnola, francese, tedesca) donati dalla Biblioteca della Fondazione Querini Stampalia. L’associazione ha anche finanziato l’acquisto di nuove opere in lingua italiana e dizionari di lingue anche poco conosciute per permettere ai detenuti immigrati di meglio comunicare con gli operatori e i compagni. Inoltre l’acqua alta del 12 novembre ha danneggiato circa 150 volumi e quindi è stato necessario riacquistarli.

Il pomeriggio del mercoledì da molti anni vede i volontari impegnati nel proporre a un gruppo di 10/15 detenuti, scelti dal Responsabile dell’Area Educativa, una attività collaterale alla biblioteca che consiste in una serie di incontri a tema, a volte gestiti dai volontari stessi, altre invece in cui intervengono esperti, artisti, giornalisti e scrittori.

Nel dettaglio, nel corso del 2019, nel periodo Gennaio-Luglio si è continuata l’attività iniziata a settembre 2018 chiamata “Laboratorio di lettura e scrittura” in cui sono stati presentati degli autori classici e contemporanei, si sono lette delle pagine significative da loro scritte e si sono avviate delle riflessioni su tali testi.

In particolare il “Laboratorio di Scrittura” era finalizzato ad aiutare i detenuti ad esporre con correttezza e semplicità le loro esigenze, delle tipologie più diverse: come scrivere una lettera ad un familiare, a un amico/a; come riuscire ad esprimere per iscritto delle emozioni , dei sentimenti, dei desideri ; come riuscire ad esporre correttamente descrizioni di luoghi, di persone ; come narrare avvenimenti accaduti. Alcuni elaborati sono stati presentati al Concorso di scrittura

“LiberAzioni” organizzato dalla associazione SaperePlurale. Anche se gli elaborati non sono stati premiati l’occasione è stata gratificante per i ristretti che hanno partecipato

Questa attività ha avuto alcuni momenti particolarmente significativi:

Mercoledì 6 marzo è stato presentato un progetto di alternativa al carcere dal titolo “Lunghi cammini”. ISABELLA ZULIANI , presidente della sezione di Mestre dell’associazione LUNGHI CAMMINI e FABRIZIO PREO operatore che ha realizzato la prima esperienza di “lungo cammino” con un minore , hanno illustrato il progetto e raccontato le prime realizzazioni, discutendone con i ristretti.

Mercoledì 5 giugno è intervenuto Gholam Najafi, autore di “Il Mio Afghanistan” e “Il tappeto Afghano” che ha raccontato e letto con i ristretti il suo racconto autobiografico del viaggio dall’Afghanistan all’Italia quando era ancora bambino. All’incontro hanno partecipato anche

Susanna Rossetto, mamma affidataria di Gholam e Maria Eloisa Abrate sua insegnante di italiano alla scuola superiore

Venerdì 27 settembre si è svolta la Maratona di Lettura “Il Veneto legge”, organizzata dalla

Regione Veneto . In quell’occasione i detenuti, precedentemente preparati dalle volontarie hanno letto alcuni racconti di fantascienza.

Nel periodo Ottobre-Dicembre, che per noi è l’inizio di un nuovo anno “accademico”, si è proposta una attività denominata “Non solo la Biblioteca” in cui dopo aver scelto una serie di temi anche in base a suggestioni dei detenuti stessi, si sono organizzati dei moduli, generalmente di 6 incontri, in cui il tema scelto sarebbe stato trattato da esperti e poi approfondito attraverso la visione di film coerenti con il tema stesso alternati a momenti di riflessione condivisa.

Ha inaugurato il ciclo di incontri il Maestro Enrico Iviglia che ha presentato la sua autobiografia, che racconta come sia riuscito a diventare un cantante lirico affermato nonostante una difficile infanzia. Per il modulo sul”Romanzo giallo” sono stati invitati Paolo Balboni, studioso di letteratura e di comunicazione interculturale e autore di gialli che ha discusso su come si costruisce un romanzo giallo, e Marco Malvaldi scrittore di gialli noto al grande pubblico, che ha raccontato la sua esperienza di un laboratorio di scrittura creativa al carcere di Sollicciano conclusosi con la scrittura e pubblicazione di un romanzo giallo scritto a quattro mani con un detenuto “Vento in scatola” pubblicato da Sellerio

Un concerto di musica rap ha concluso le attività del 2019 prima della pausa natalizia.

ORIENTAMENTO PROPEDEUTICO ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO

Nei mesi giugno-dicembre si è avviata la prima parte della 4^ edizione del Progetto “Orientamento al lavoro” finanziato dal “Bando regionale 2018”. La progettazione e gestione dell’attività sono state affidate alle dott.sse Donatella Gibbin e Maria Teresa Menotto.

Scopo principale del progetto è stato quello di consentire ai detenuti coinvolti di riflettere sulle proprie esperienze di lavoro e personali in previsione di un futuro, auspicabile inserimento socio/lavorativo.

I detenuti coinvolti sono stati complessivamente 30 (saranno 50 alla fine del progetto nel 2020), prossimi alla dimissione o in procinto di ottenere una misura alternativa.

Al termine del percorso, ogni partecipante ha ricevuto il proprio curriculum vitae che si è rivelato un ulteriore strumento di conoscenza delle sue abilità, utile anche per l’inserimento in occupazioni specifiche dell’Amministrazione penitenziaria quali MOF (Manutenzione Ordinaria Fabbricati), pulizie degli spazi comuni, degli uffici e della caserma, cucina, ecc. .

Chi ha seguito il percorso si è dimostrato interessato e ha partecipato attivamente anche contribuendo a fornire informazioni utili ai compagni.

La quarta edizione del progetto ha visto la presenza di due formatrici: ciò ha permesso di

migliorare l’aspetto organizzativo per quanto riguarda la calendarizzazione e l’individuazione degli spazi, inoltre la presenza quasi quotidiana in Istituto ha permesso di stabilire un clima di fiducia e di collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti inclusi gli operatori penitenziari dell’Area Sicurezza.

Nel corso dell’anno sia a Pasqua sia a Natale, insieme alle cooperative sociali “Rio Terà dei

Pensieri” e “Il Cerchio” e l’ Associazione “Fondamente delle Convertite” sono stati donati dolciumi e prodotti alimentari grazie anche al sostegno di Coop Alleanza 3.0 e Drogheria Caberlotto.

In occasione del Natale, con il contributo dell’Associazione “El Todaro Benefico”, sono stati offerti dei giocattoli in modo che i bambini, figli dei detenuti, che andavano a trovare i loro padri potessero godere di un momento di festa anche in un contesto per loro pesante. Grazie alla collaborazione di Venice Marathon ogni ristretto ha ricevuto in dono una maglietta della gara.

Inoltre qualche giorno prima di Natale si è offerto un pranzo “di festa” ai ristretti : ancora una volta i volontari che hanno servito il pranzo cella per cella hanno avuto modo di vedere con i propri occhi la realtà della condizione carceraria e di trarne riflessioni utili per ripensare il senso del loro volontariato.

LE ATTIVITÀ ALLA CASA DI RECLUSIONE DONNE DELLA GIUDECCA

Si è continuato a garantire il SERVIZIO SETTIMANALE DI SPESINA effettuato da due volontarie: tale servizio consente alle ristrette di avere a disposizione dei prodotti (generalmente di cosmetica, igiene personale, piccoli doni per i familiari)) che non sono venduti all’interno del carcere. Per le

volontarie questo è un modo di “stare assieme” alle ristrette, ascoltarne le storie, condividere momenti di gioia o di tristezza, ma è anche un modo di “educare” al rispetto delle regole e dei limiti che l’istituzione impone.

Nei mesi Gennaio-Giugno si è continuato anche il LABORATORIO DI UNCINETTO, un momento creativo per le ristrette che imparano a preparare dei manufatti per sé o da regalare alle amiche/familiari. E’ una attività gratificante che consente anche la condivisione di pensieri e riflessioni. I materiali, lana, cotone ecc. vengono forniti dalle volontarie.

Le stesse caratteristiche e finalità ha avuto, nei mesi di Ottobre –Dicembre il laboratorio dal titolo ”E’ quasi Natale” in cui le ristrette hanno preparato semplici biglietti di auguri, segnaposti per il pranzo di Natale e altre cose simili con l’aiuto delle volontarie.

Fino al mese di settembre si è continuato a finanziare IL SERVIZIO DI SKYPE assumendosi la spesa delle bollette mensili, per consentire alle detenute straniere che non potevano avere colloqui de visu con i familiari, di avere un colloquio, soprattutto con i loro figli, via Skype; da ottobre questo servizio è stato fornito dal Ministero

Come è tradizione da moltissimi anni, l’associazione, in collaborazione con le cooperative sociali che operano nel carcere, e con Coop Alleanza 3.0, ha organizzato la FESTA DELLA DONNA in occasione dell’8 marzo, invitando rappresentanti delle istituzioni e della società civile. L’attrice Michela Mocchiutti ha presentato alcuni personaggi femminili in chiave ironica e il bluesman Mattia Balboni ha offerto un concerto per chitarra. Sono stati offerti un buffet preparato dalle volontarie e dai volontari, rose e doni per tutte.

Per NATALE, in collaborazione con Coop Alleanza 3.0 e Caddy’s, sono stati donati prodotti alimentari, di profumeria e una maglietta di Venice Marathon a ciascuna detenuta, i panettoni per gli agenti penitenziari in servizio in quelle giornate, e in collaborazione con le cooperative si è offerto un pranzo per lo scambio degli auguri a tutte le detenute con la partecipazione del bluesman Mattia Balboni. Al pranzo consumato tutti insieme nella sala della biblioteca hanno

partecipato accanto alle ristrette alcuni rappresentanti delle associazioni e cooperative e il Garante comunale, dott. Sergio Steffenoni.

IL CORPO FEMMINILE. SESSUALITÀ E PREVENZIONE

Per il secondo anno si è proposto il Laboratorio “Il Corpo Femminile anno II” : si tratta di un percorso volto ad approfondire tematiche inerenti alla sessualità femminile come parte integrante di un progetto di empowerment per le donne ristrette, e mira a potenziare le conoscenze delle donne riguardo al proprio corpo e a sviluppare maggiore confidenza con esso. Purtroppo dopo alcuni incontri preparatori, a maggio il laboratorio si è dovuto sospendere a causa di problemi di salute della volontaria responsabile scientifica , e lo si è ripreso a settembre modulandolo in modo diverso. Momenti particolarmente significativi sono stati gli interventi della prof. Silvana Bertizzolo, storica dell’arte, il 14 novembre, sul tema “Violenza di genere

nell’arte”, della dott.ssa Nadia Filippini, storica, il 26 novembre, sull’”Evoluzione della scena del parto” e quello della dott.ssa Alessandra Cecchetto, ginecologa, il 5 dicembre su “ I servizi sociali per la donna nel territorio”.

Con riferimento alla prima edizione del progetto si è finalmente potuto stampare, grazie alla sponsorizzazione di SPI C.G.I.L, un libretto che ha “ raccontato” tutto il progetto. Tale libretto, dal titolo “Essere Donna – un percorso di formazione con le detenute della Casa di Reclusione Donne di Venezia”” è stato consegnato alle ristrette, alle agenti ecc, nel corso di un incontro che ha visto insieme le ristrette del vecchio corso e quelle appena iscritte.

LABORATORIO DI LETTURA “LA CULTURA DELLE DONNE”

Nell’ambito delle attività sviluppate settimanalmente all’interno del Laboratorio di lettura “La cultura delle donne”, il mercoledì pomeriggio ,

mercoledì 8 maggio Giusi Sammartino ha presentato il suo ultimo libro “Siamo qui. Storie e successi di di donne migranti”;

mercoledì 26 giugno Gholam Najafi, autore di “Il Mio Afghanistan” e “Il tappeto Afghano” per leggere con lui il suo racconto autobiografico del viaggio dall’Afghanistan all’Italia quando era ancora bambino. All’incontro hanno partecipato anche Susanna Rossetto, mamma affidataria di Gholam e Maria Eloisa Abrate sua insegnante di italiano alla scuola superiore.

Come nelle due edizioni passate si è data l’adesione al progetto regionale “Maratona di lettura – Il Veneto legge” che si è tenuto il 27 settembre.

Riflettendo sugli argomenti indicati dal bando, si è deciso di dedicare il tema dell’edizione di quest’anno alla “storia della vita” di Margherita Hack, scienziata e donna particolarmente interessante e stimolante, proponendo la lettura del suo racconto autobiografico “La mia vita in bicicletta”. Dopo alcuni incontri di preparazione , il 27 settembre, alcune ristrette hanno letto

pagine significative del testo scelto ad una platea di compagne di carcere e volontarie. All’evento ha partecipato il prof. Claudio Forieri, astrofisico, che ha conosciuto personalmente Margherita Hack e ha potuto illustrarne la figura.

LE ATTIVITÀ NEL TERRITORIO

Come negli anni precedenti, “Il granello di senape” ha svolto la sua attività anche all’esterno del carcere, con l’organizzazione di incontri ed iniziative volti alla sensibilizzazione della cittadinanza e con la partecipazione attiva ad iniziative nella città.

Incontri pubblici

Venerdì 25 gennaio nel Patronato S. Trovaso – Campo S. Trovaso è stato organizzato un incontro di formazione aperto ai volontari e volontarie di tutte le associazioni e cooperative di ambito

penitenziario per presentare un progetto di alternativa al carcere dal titolo “Lunghi cammini”. Sono intervenuti ISABELLA ZULIANI, presidente della sezione di Mestre dell’associazione LUNGHI CAMMINI e FABRIZIO PREO , l’adulto che ha accompagnato il minore in difficoltà nella prima esperienza di “lungo cammino”;

Il mese di febbraio ha visto l’associazione coinvolta in varie azioni di difesa delle proprie attività e di quelle di altre associazione nella Casa di Reclusione Donne , che erano state messe in discussione da una ispezione ministeriale. Venerdì 22 febbraio all’Ateneo Veneto si è tenuta una conferenza stampa sulla situazione determinatasi, nella quale sono intervenuti i presidenti delle cooperative sociali Rio Terà dei Pensieri e Il Cerchio, i presidenti delle associazioni di volontariato penitenziario il Granello di Senape e Fondamenta delle Convertite, i religiosi dell’Istituto, il garante dei detenuti del Comune di Venezia,

L’attività dell’associazione che veniva messa in discussione era “la spesina” Quindi si è insistito sul significato dell’acquisto di piccole cose quali una tinta o una tovaglia colorata. Le detenute non devono rinunciare né alla cura del proprio aspetto fisico, né alla cura della propria cella, in cui devono vivere anche per molti anni, e ancor meno alla cura dei rapporti familiari soprattutto con i figli perché questo significa che non hanno perso la speranza, che stanno facendo il loro percorso.

Il giorno 15.06 l’associazione ha fatto da capofila nell’organizzazione della manifestazione

cittadina “Scugeri e pironi-Tutta mia la città”, organizzata dalla Municipalità del centro storico. In campo Santa Margherita si sono allestiti dei tavoli per cenare insieme tra volontari del granello di senape e di altre associazioni e simpatizzanti, grazie anche alla collaborazione del ristorante Piers Dickens e della parrocchia dei Carmini.

Il giorno 26 novembre presso Rio Novo On Stage è stata organizzata la presentazione di Marco Malvaldi e del suo romanzo “Vento in scatola” con interventi di Paolo Navarro Dina e Giovanni Pellizzato. L’attrice Sabina Tutone, di Shylock CUT, ne ha letto alcune pagine significative.

Il giorno 2 dicembre presso la Scoleta dei Calegheri, si è organizzata la presentazione del saggio “Doppia pena – Il carcere delle donne” con interventi di Nicoletta Gandus e Susanna Ronconi e la presentazione di “Essere Donna – un percorso di formazione con le detenute della Casa di

Reclusione Donne di Venezia” con interventi di Daniela Bertoldini e Anna Manao.

Il giorno 12 dicembre presso l’Ateneo Veneto – Sala Tommaseo, in collaborazione con il Garante Regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale del Veneto e le altre Associazioni di Volontariato operanti nelle carceri di Venezia è stato presentato il libro “La galera ha i confini dei vostri cervelli” scritto da Pietro Buffa, Direttore Generale del personale e delle risorse del Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria. Era presente l’autore che ha dialogato con la garante e con i presidenti del Granello di senape e di “Fondamenta delle

Convertite”.

Concerto di Beneficenza

Insieme alle Cooperative Il Cerchio e Rio Terà dei Pensieri, e alle Associazioni di Volontariato ”Fondamenta delle Convertite” e La Gabbianella, martedì 18 dicembre si è organizzato un Concerto di Beneficenza presso le Sale Apollinee del Teatro La Fenice, allo scopo di raccogliere fondi per le necessità dei detenuti e detenute. Un pubblico numeroso e generoso ha applaudito il concerto dell’Ensemble Accademia Vivaldiana diretto dal maestro Mario Merigo.

Progetto Più sport in carcere

Il 27 ottobre, per il quinto anno, “Il Granello di Senape” ha partecipato al Venice Marathon Charity Program, con una trentina di amici corridori per una azione di crowd funding per la realizzazione del progetto “PIU’ SPORT IN CARCERE”. Il nostro intento era da un lato quello di raccogliere fondi per contribuire ad allestire in modo più consono lo spazio dedicato alle partite di calcetto nello spazio dell’”aria” al carcere maschile, dall’altro di realizzare un corso per arbitri in collaborazione con la FGCI.

In quell’occasione è stato concesso un permesso premio a un ristretto Re, per collaborare a un posto ristoro dell’AGESCI al traguardo. Il ristretto si è comportato in modo ineccepibile, ha collaborato attivamente alla consegna delle mantelline agli atleti che arrivavano al traguardo, interagendo con gli altri volontari con correttezza. Al rientro ha espresso la sua soddisfazione che era anche la nostra. E di tutto questo abbiamo informato la Direzione.

Collaborazioni e coordinamento con gli Enti e le realtà del territorio

Anche quest’anno l’associazione ha fatto parte della Conferenza Regionale Volontariato Giustizia del Veneto e quindi ha partecipato alle riunioni periodiche di tale organizzazione.

Ha partecipato inoltre agli incontri mensili del Tavolo delle realtà di volontariato che operano nei due istituti di pena cittadini coordinato dal Garante Comunale e dagli operatori dell’UOC Area

penitenziaria dell’Assessorato alla Coesione Sociale del Comune di Venezia.

Ancora l’associazione ha collaborato come membro alle attività della Vetrina del Volontariato che riunisce molte Associazioni di volontariato della città di Venezia.

Mercatini della solidarietà

L’associazione è stata presente con manufatti realizzati dalle detenute, con materiale informativo e con prodotti diversi ad alcuni Mercatini della Solidarietà:

a maggio e dicembre a Venezia, organizzati dalla Vetrina del Volontariato e a dicembre a Mestre organizzato dalla Casa del Volontariato

Nella realizzazione delle attività sopra descritte sono stati impiegati n. 20 volontari attivi. Aprile 2020 la presidente

Maria Voltolina

Associazione di Volontariato Penitenziario GRANELLO DI SENAPE

Castello 3695– 30122 Venezia

Tel. 345 4347136

C.F. 94035760274

ATTIVITÀ PROPOSTE PER L’ANNO 2019

Carcere Circondariale Santa Maria Maggiore

  • Gestione Biblioteca, prestito, arricchimento posseduto librario, catalogazione ecc.
  • Gestione rapporti con BCM e Fondazione Querini Stampalia
  • Organizzazione incontri settimanali sul tema della multiculturalità e convivenza civile, con esperti esterni
  • Organizzazione laboratori di lettura e scrittura guidata
  • Organizzazione laboratori di pittura/il libro d’artista
  • Organizzazione corsi per arbitri
  • Organizzazione torneo di calcetto
  • Migliorie nel campo da calcetto
  • Donazione di giochi per i bambini e prodotti alimentari, in occasione della Festa del Papà e del Natale

Casa di Reclusione Donne

  • Spesina settimanale
  • Laboratorio “Identità di genere” “ Il Corpo Femminile, Sessualità, Prevenzione”.
  • Progetto “Uncinetto”
  • Iniziative in collaborazione con Musei Civici Veneziani”
  • Iniziativa per Novembre Donna contro la violenza sulla Donna
  • Organizzazione laboratori di lettura e scrittura guidata
  • Organizzazione laboratori di disegno creativo e pittura
  • Organizzazione Festa della donna 8 Marzo
  • Donazione di prodotti alimentari e di profumeria, in occasione della Festa della donna e del Natale
  • Finanziamento di skipe

Attività esterne

  • Organizzazione di dibattiti pubblici
  • Organizzazione di incontri di auto- formazione
  • Partecipazione al Charity Program della Venice Marathon
  • Consolidamento del progetto “Sportello Esterno”
  • Partecipazione alla Conferenza Regionale Volontariato Giustizia del Veneto
  • Partecipazione al TAVOLO delle realtà che operano nei due istituti di pena cittadini coordinato dal Garante comunale e dagli operatori dell’UOC Area Penitenziaria

dell’Assessorato alle Coesione Sociale del Comune di Venezia.

  • Partecipazione alle attività della Vetrina del Volontariato
  • Partecipazione a mercatini della solidarietà a Mestre e a Venezia
  • Attività di fund raising

Il Presidente Maria Voltolina